CODICE ETICO E DI CONDOTTA A TUTELA DEI MINORI E PER LA
PREVENZIONE DELLE MOLESTIE, DELLA VIOLENZA DI GENERE E
DI OGNI ALTRA CONDIZIONE DI DISCRIMINAZIONE

Premessa

Il Consiglio direttivo della A.S.D. Francesco Francia, in ossequio alla normativa
vigente (decreto legislativo del 28 febbraio 2021 n.39, in esecuzione del comma 6
dell’articolo 33 del decreto legislativo n.33/2021) e in ottemperanza a quanto
disposto dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL), ha provveduto a
redigere e deliberare un adeguato Modello Organizzativo e di Controllo dell’Attività
Sportiva (da qui, semplicemente, Modello) e il presente Codice Etico.
Il Consiglio stesso ha, inoltre, provveduto a nominare Responsabile contro abusi,
violenze e discriminazioni (da qui, Responsabile) la sig. Giulia Signorini e a rendere
operativa la casella di posta elettronica (dobbiamo fare un indirizzo email) per
poterla contattare direttamente anche in forma anonima per necessità e/o
segnalazioni.

Art. 1 – Diritti dei Tesserati

La protezione riguarda non solo il nominativo del segnalante ma anche tutti gli
elementi della segnalaziona dai quali si possa ricavare, anche indirettamente,
l’identità del segnalante.

Ogni Tesserato/a ed ogni partecipante, a qualsiasi titolo e con qualsiasi
funzione, all’attività associativa e/o sportiva, è tenuto a mantenere un
comportamento rispettoso e privo di ogni forma di abuso, violenza e/o
discriminazione nei confronti degli altri Tesserati/e e/o associati.

Ognuno, infatti, ha il diritto fondamentale di essere trattato con rispetto e
dignità, di essere tutelato da ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere
e condotte discriminatorie (secondo quanto previsto dal D.Lgs. 198/2006) e di
poter svolgere l’attività associativa nel rispetto della sua persona,
indipendentemente dalla propria etnia, convinzioni personali, disabilità, età,
identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione,
condizione sociale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale e abilità sportive.

Valore primario per l’A.S.D. Francesco Francia è il diritto alla salute e al
benessere psico-fisico di ciascun Tesserato, prevalente anche rispetto al
risultato sportivo. Pertanto, non sono tollerate discriminazioni di alcun genere.

Sono, quindi, vietate, tutte quelle condotte (approfondite ed esaminate nel
Regolamento per la Tutela dei Tesserati dagli Abusi e dalle Condotte Violente
e Discriminatorie) che integrano abuso psicologico, abuso fisico, molestia
sessuale, abuso sessuale, negligenza, insucria, abuso di matrice religiosa, il
bullismo o il cyberbullismo, e ogni altro comportamento discriminatorio.

Art. 2 – Norme di Condotta Generali

I Tesserati ed ogni partecipante, a qualsiasi titolo e con qualsiasi funzione,
all’attività associativa e/o sportiva devono:


a) adottare condotte non discriminatorie nei confronti degli altri Tesserati o
di qualsiasi partecipante all’attività associativa e/o sportiva, evitando
qualsiasi atteggiamento inappropriato con riguardo alle condizioni
personali


b) astenersi dall’adottare condotti quali: aggredire, abusare fisicamente o
psicologicamente un’altra persona


c) evitare atteggiamenti che possano influire negativamente sullo sviluppo
armonico e socio-relazionale della persona, tanto sotto il profilo fisico
quanto psicologico


d) tenere comportamenti che siano di esempio positivo, in particolar modo
per i minori


e) non mettere in essere relazioni con minori che possano essere in
qualsivoglia modo considerate di natura sessuale, sfruttamento,
maltrattamento o abuso


f) usare un linguaggio consono, mai aggressivo e/o offensivo


g) comportarsi in maniera adeguata, rispettando il ruolo svolto ed
evitando condotte inappropriate, allusive o sessualmente provocanti;
h) astenersi dallo stabilire o intrattenere relazioni con minori Tesserati,
anche tramite strumenti di comunicazione online personali (email,chat,
social network, etc.) che non siano strettamente funzionali all’Attività
Associativa e/o sportiva


i) perseguire il rispetto dei principi indicati nel presente documento,
evitando di tollerare o partecipare a condotte contrarie ad esso e
segnalando prontamente e senza indugio comportamenti messi in atto
da altri soggetti che siano contrari ai suddetti principi e/o che mettano a
rischio la sicurezza della persona


j) astenersi dall’organizzare momenti conviviali, non connessi all’attività
sportiva e/o associativa, con atleti minorenni, fatto salvo il consenso
dell’esercente la responsabilità genitoriale o del tutore del minore
stesso


k) agire in modo da tutelare la sfera emotiva del minore, astenendosi da
comportamenti che possano creare imbarazzo, umiliazione, disagio
ovvero che sminuiscono o disprezzano la persona nonché evitando di
perpetrare qualsiasi altra forma di abuso emotivo e psicologico


l) evitare di discriminare, trattare in modo differente o favorire alcuni
soggetti escludendone altri


Art.3 – doveri e obblighi dei Tesserati

I Tesserati devono:


a) comportarsi secondo lealtà, probità, buona fede e correttezza nello
svolgimento di ogni attività connessa o collegata all’ambito sportivo e
tenere una condotta improntata al rispetto nei confronti degli altri
Tesserati e/o partecipanti, a qualsiasi titolo e con qualsiasi funzione,
all’attività associativa e/o sportiva


b) astenersi dall’utilizzo di un linguaggio, tanto verbale quanto corporeo,
inappropriato o allusivo, anche in situazioni ludiche, per gioco o per
scherzo


c) garantire la sicurezza e la salute delle persone associate e degli atleti,
impegnandosi a creare e a mantenere un ambiente sano, sicuro ed
inclusivo


d) impegnarsi nell’educazione e nella formazione della pratica sportiva
sana, supportando gli altri atleti nei percorsi educativi e formativi


e) impegnarsi a creare, mantenere e promuovere un equilibrio sano tra
ambito personale e sportivo, valorizzando anche i profili ludici,
relazionali e sociali dell’attività sportiva


f) prevenire e disincentivare dispute, rivalità,contrasti e dissidi anche
tramite una comunicazione sana, efficace e costruttiva


g) astenersi da condotte offensive, minacciose o aggressive


h) collaborare con gli altri Tesserati nella prevenzione, nel contrasto e
nella repressione di abusi, violenze e discriminazioni (individuali e
collettive)


i) segnalare prontamente e senza indugio, eventualmente anche in forma
anonima, al Responsabile nominato da A.S.D. Francesco Francia,
situazioni, anche potenziali, che possano esporre sé o altri a
pregiudizio, pericolo, timore e/o disagio psicologico

Art. 3 – doveri e obblighi dei dirigenti sportivi e dei tecnici

I Dirigenti sportivi ed i Tecnici devono:


a) agire per prevenire e contrastare ogni forma di abuso, violenza e/o
discriminazione


b) astenersi da qualsiasi abuso ed uso improprio della proprio posizione
di fiducia, potere o influenza nei confronti del Tesserati, specialmente
se minori


c) contribuire alla formazione e alla crescita armonica dei Tesserati,
specie se minori


d) evitare ogni contatto fisico non necessario e non richiesto con i
Tesserati, specie se minori


e) promuovere un rapporto tra Tesserati improntato al rispetto e alla
collaborazione, prevedendo situazioni disfunzionali che creino, anche
mediante manipolazione, uno stato di soggezione, pericolo e/o timore


f) porre in essere, in occasione delle trasferte, soluzioni logistiche atte a
prevenire situazioni di disagio e/o comportamenti inappropriati,
coinvolgendo nelle scelte colore che esercitano la responsabilità
genitoriali e sono tutori dei minori coinvolti, ovvero dei soggetti preposti
alla vigilanza


g) organizzare l’attività sportiva e gli allenamenti in modo da garantire la
riservatezza degli atleti, specialmente negli spogliatoi e soprattutto se
gli atleti in questione sono minori


h) evitare di accompagnare i minori a casa e, se necessario, che vi sia
l’autorizzazione di chi esercita la potestà genitoriale o tutoria e
preferibilmente in presenza di un secondo componente dello staff


i) astenersi dall’utilizzo, dalla riproduzione e dalla diffusione di immagini o
video dei Tesserati minori, se non per finalità sportive e formative,
acquisendo le necessarie autorizzazioni da coloro che esercitano la
responsabilità genitoriale o tutoria


j) astenersi dal creare situazioni di intimità con il Tesserato minore


k) astenersi dal programmare e/o gestire regimi alimentari in ambito
sportivo dei propri atleti in assenza di comprovate e certificate
competenze in materia ( Biologo Nutrizionista, Dietista o Dietologo)


l) astenersi dall’indicare/prescrivere integratori in assenza di specifiche e
certificate competenze


m) segnalare tempestivamente eventuali indicatori di disturbi alimentari
degli atleti loro affidati


n) dichiarare cause di incompatibilità e conflitti di interesse;
o. sostenere i valori dello sport, educando al ripudio di sostanza e/o
metodi vietati per alterare le prestazioni sportive dei Tesserati


p) conoscere, informarsi e aggiornarsi con continuità sulle politiche di
safeguarding, sulle misure di prevenzione e contrasto agli abusi,
violenze e discriminazioni, nonché sulle più moderne metodologie di
formazione e comunicazione in ambito sportivo


q) segnalare senza indugio,eventualmente anche in forma anonima, al
Responsabile contro abusi, violenze o discriminazioni nominato da
A.S.D. Francesco Francia e/o al Safeguarding Office della FIDAL
situazioni, anche potenziali, che possano esporre i Tesserati a
pregiudizio, pericolo, timore e/o disagio psicologico

Art. 4 – Doveri e Obblighi degli Atleti

Gli atleti devono:


a) comportarsi tra loro nel rispetto del principio di solidarietà, favorendo
assistenza e sostegno reciproco


b) rispettare la funzione educativa e formativa dei dirigenti sportivi e dei
tecnici


c) mantenere rapporti improntati al rispetto con gli altri atleti e con ogni
soggetto comunque coinvolto nelle attività sportive


d) evitare contatti e situazioni di intimità con dirigenti sportivi e tecnici,
anche in occasione di trasferte, segnalando eventuali comportamenti
inappropriati


e) astenersi dal diffondere materiale fotografico e video di natura privata o
intima ricevuti, segnalando comportamenti difformi a coloro che
esercitano la responsabilità genitoriale o tutoria ovvero ai soggetti
preposti alla vigilanza, nonché al Responsabile del Safeguarding e/o il
Safeguarding Office della FIDAL


f) segnalare senza indugio, eventualmente anche in forma anonima, al
Responsabile contro le violenze, abusi e discriminazioni nominato da
A.S.D. Francesco Francia e/o al Safeguarding Office della FIDAL
situazioni, anche potenziali, che possano esporre i Tesserati a
pregiudizio, pericolo, timore o disagio psicologico.

Art. 5 – procedure di selezione degli operatori sportivi

E’ necessario che A.S.D. Francesco Francia, prima di instaurare un rapporto
di lavoro di qualsivoglia natura, se esso comporta contatti diretti e regolari con
minori, richieda preventivamente copia del certificato del casellario giudiziale
ai sensi della normativa vigente.

Art. 6 – comportamento da tenere in presenza di una possibile condotta
rilevante

Tutti i Tesserati ed ogni partecipante, a qualsiasi titolo e con qualsiasi
funzione, all’attività associativa e/o sportiva devono essere vigili
nell’identificare situazioni che possano comportare rischi per gli altri e devono
riportare ogni preoccupazione, sopsetto o certezza circa un possibile abuso,
maltrattamento, violenza o discriminazione verso altri al Responsabile contro
abusi, violenze e discriminazioni della Società oopure al Safeguarding Office
della FIDAL attraverso la formulazione di segnalazioni da compiere con le
modalità indicate sul sito www.fidal.it.

Chiunque sospetti comportamenti rilevanti è invitato a confrontarsi con il
Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni della Società di
appartenenza dell’atleta/socio/tesserato o direttamente con il Safeguarding
Office della FIDAL.

In caso di minori coinvolti è necessario segnalare in maniera tempestiva
eventuali segnali di malessere all’esercente la responsabilità genitoriale o
tutoria ovvero ai soggetti preposti alla vigilanza del minore stesso.

Nell’eventualità in cui collaborare con gli esercenti la responsabilità genitoriale
o tutoria si riveli insufficiente o un danno, anziché un beneficio, sarebbe
opportuno confrontarsi con il Responsabile contro abusi, violenze e
discriminazioni della Società sportiva.

Art. 6 – Riservatezza

Il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni della A.S.D.
Francesco Francia e il Safeguarding Office della FIDAL sono tenuti agli
obblighi di riservatezza previsti dal Regolamento Federale. L’identità del
segnalante non può essere rivelata a persone diverse da quelle competenti a
ricevere o a dare seguito alle segnalazioni.